Per cucire a macchina non servono grandi accessori e quelli in dotazione sono generalmente sufficienti per realizzare qualsiasi progetto.
Detto questo, però, ci sono una serie di optional che possono velocizzare il lavoro, in primis i piedini.
Il mondo dei piedini per le macchine da cucire è vasto e variegato, ci sono piedini di cui ignoro l’esistenza e l’utilizzo, ma ne ho alcuni che trovo veramente utili e vorrei condividere la mia esperienza.
Tra questi c’è il piedino per orlo invisibile, che io ho trovato in dotazione con la macchina (Brother Innovis 10) ma che non sempre è compreso.
Nel mio caso è contrassegnato dalla lettera “R” ed ha una specie di lamina sotto. E’ fatto per cucire con l’ago spostato a destra o sinistra: fate attenzione a non lasciare l’ago centrale perché si spezzerebbe sulla barretta metallica.
L’orlo invisibile a macchina, per la mia esperienza, non è molto semplice da eseguire e viene bene solo su tessuti spessi.
Una volta che avete appuntato/imbastito la stoffa dovete girare il bordo ripiegato verso il basso; verso l’alto apparirà solo il rovescio del tessuto con una piega verso sinistra.
Impostate il punto sulla macchina da cucire (vedi foto sotto) e accostate la lamina del piedino a questa piega: l’ago effettuerà dei punti dritti sullo strato singolo del ripiego e ad intervalli regolari creerà uno zig zag sulla parte ripiegata.
Quando fa questo punto diagonale, in teoria, l’ago dovrebbe prendere solo pochi millimetri di stoffa proprio sulla piega (per questo servono stoffe spesse).
Io ammetto di averlo usato solo una volta e non tutti i punti diagonali sono andati a buon fine: a volte non sono riuscita a “prendere” la stoffa sulla piega, altre l’ago è andato troppo in profondità e il punto si vedeva sul dritto del lavoro.
C’è però un altro utilizzo che io faccio di questo piedino e con cui lo sfrutto molto di più: poiché non sono ancora molto brava a fare cuciture drittissime, quando posso utilizzo questo piedino per impunturare.
Accosto la lamina al bordo, imposto il punto dritto laterale (più o meno vicino a seconda di come voglio che venga l’impuntura) e quindi procedo facendo scorrere la stoffa ben aderente alla lamina. A prova di principiante!
Irene
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